
Manipolare il rischio per cambiare le decisioni
Allenarsi alla consapevolezza e all’analisi dei rischi è un esercizio utile per qualsiasi attività umana e ci permette di prendere decisioni migliori.
Allenarsi alla consapevolezza e all’analisi dei rischi è un esercizio utile per qualsiasi attività umana e ci permette di prendere decisioni migliori.
Attraverso la comunicazione siamo in grado non solo di trasferire informazioni, ma di emozionare, scoprire il mondo, immaginare, cambiare la storia. L’impatto è così profondo che può modificare l’anatomia del cervello.
L’aspettativa di un evento positivo permette di mantenere un elevato livello di motivazione e fa mettere in atto tutte le azioni necessarie a raggiungere l’obiettivo con inaspettata intensità e perseveranza.
Quanto ci piace andare al cinema o accedere a Netflix per vedere un bel film ed essere rapiti da una bella storia?
Ci piace così tanto che, anche sapendo che è una finzione, non possiamo fare a meno di immedesimarci con alcuni personaggi e situazioni, piangere, ridere e provare emozioni anche profonde di fronte allo spettacolo che vediamo.
Conoscere questi meccanismi può avere un impatto concreto e positivo sulle nostre relazioni private e professionali, sulle decisioni che prendiamo e perfino sul nostro fatturato.
Un esperimento di psicologia sociale ha dimostrato che investitori comuni, con intuizioni basate su esperienza, buon senso e informazioni “pubbliche”, facevano predizioni migliori rispetto a investitori professionali, con informazioni privilegiate e tecnologie decisionali raffinate.
Il gioco è una delle più eleganti – e più efficaci – metodologie di apprendimento che la natura ci ha regalato. Scopriamo perché e analizziamo come farlo diventare uno strumento di business.
Capire quali sono le distorsioni cognitive (bias) che influenzano la nostra mente può migliorare la nostra capacità di decision making.
Una breve analisi su come l’ambiente di lavoro può influenzare la performance di un team. Vediamo 4 livelli su cui è possibile intervenire praticamente.
Un pilastro fondamentale della produttività non è lavorare di più, ma lavorare meglio. Ecco alcuni esempi di aziende vicine ai dipendenti e di come essi vedano in questo un’opportunità di crescita e realizzazione personale.
Per una comunicazione efficace in un contesto gerarchico si può usare l’assertività, cioè dire ciò che si pensa senza stimolare reazioni emotive avverse.
Riflettere sull’azione per massimizzare l’acquisizione delle competenze e raggiungere una maggiore consapevolezza. E prendere decisioni migliori.
L’empatia è una componente essenziale nelle relazioni tra colleghi e diviene indispensabile soprattutto se la differenza di età crea situazioni di conflitto.
Toccarsi il gomito è una nuova forma di saluto. Perché? Che bisogno soddisfa la necessità di contatto fisico?
Per un’azione efficace e funzionale in azienda, ogni persona in posizione di potere – per essere leader – deve esercitare l’autorevolezza anziché l’autorità attribuitagli dal suo ruolo.
In un’azienda la leadership e le gerarchie sono elementi di competitività e devono essere riconosciute e accettate, ma il rango deve essere acquisito tramite una selezione operata con criteri di merito trasparenti.
Singoli e gruppi, squadre, plotoni e compagnie. 7 e 150 sono due numeri delle organizzazioni militari a cui anche l’imprenditore può fare riferimento.
Affrontare il conflitto, usare l’assertività e focalizzarsi sul bisogno comune sono 3 modi per affrontare i conflitti aziendali facendo crescere il team.
Primo comandamento della formazione “seria”: non divertirti. Per contravvenirlo basta capire quanto la formazione obbligatoria, come quella relativa alla sicurezza sul lavoro, sia un argomento affascinante perché coniuga apprendimento, sicurezza e consapevolezza.
La domanda è: se ci sono strumenti o attività che possono soddisfare tre bisogni invece che uno o due, non vale forse la pena inserirli in una pianificazione strategica?
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