La realtà virtuale nell'apprendimento di nuove competenze
Volare è possibile?Prologo: il mondo non ha ancora conosciuto il Covid-19.
Stai correndo per salire le scale di un grattacielo. Hai il cuore in gola, ma non senti la fatica.
Sei inseguito da un gruppo di criminali armati fino ai denti che non sembrano fermarsi di fronte a nulla.
Tu pensi solo a correre più velocemente possibile.
Arrivi in un grande salone al 32° piano e finalmente scorgi ciò che cercavi da diversi minuti.
Ti dirigi velocemente verso l’unica finestra aperta di un ampio salone, mentre senti dietro di te il gruppo che si avvicina.
Senza neanche guardarti indietro, esci dalla finestra e attraversi un lungo terrazzo – dietro di te il sibilo delle prime pallottole.
Con un balzo raggiungi il parapetto, ti butti e poco dopo sfrecci via volando, lasciando i tuoi nemici a inveire contro di te sul terrazzo del grattacielo.
Il tuo cuore ancora batte all’impazzata e una goccia di sudore imperla la tua fronte.
Subito dopo ti togli il visore VR e osservi per qualche secondo il muro di fronte a te.
Epilogo: il mondo non ha ancora conosciuto il Covid-19. O forse sì.
Questa poche righe prendono spunto dalla riflessione scaturita dalla rilettura dell’articolo di Sol Rogers (Former Contributor) apparso su Forbes il 15 Marzo 2019, dal titolo Virtual Reality: THE Learning Aid Of The 21st Century.
Le emozioni sono un elemento essenziale della nostra vita: influenzano in modo importante le nostre decisioni, la capacità di apprendere e la nostra percezione del mondo.
La realtà virtuale è un mondo digitale immersivo in grado di stimolare emozioni e percezioni molto simili a quelle del mondo reale.
Riuscite a immaginare che potenziale potrebbe avere se correttamente applicato all’apprendimento di nuove competenze? Con quali rischi?
