Formazione aziendale

Cambiare prospettiva per favorire l'apprendimento

Vi ricordate quando andavate a scuola? Diciamo il periodo delle scuole superiori, o anche delle scuole medie.
Ricordate le lunghe ore di storia, geografia o matematica? Sembravano non finire mai.
Provate a dare un voto al vostro livello di interesse. Ma siate sinceri.
Fatto?

Bene. A parte piccole eccezioni, è molto probabile che poche delle vostre valutazioni hanno raggiunto la sufficienza. Eppure, l’importanza della conoscenza e di una solida cultura generale è un patrimonio inestimabile nella nostra vita adulta.

Non so se capita anche a voi di leggere libri e appassionarvi ad argomenti che, nel periodo di formazione scolastica, erano di una noia mortale. Perché ora sì e prima no? Non credo dipendesse da uno scarso interesse nello studio in sé.

Vi racconto un piccolo segreto (da non rivelare alla mia ex insegnante di inglese).
Durante le noiosissime lezioni di letteratura e grammatica inglese, nascosto tra i banchi, mi tuffavo per ore nello studio delle leggi fisiche che regolano la pressione. Mi ero da poco iscritto a un corso per diventare sub e volevo capire tutto su quell’attività, perché in quel momento era la mia passione.
La cosa buffa era che in fisica e matematica avevo 4. Però sapevo tutto sulla meccanica dei fluidi e sulle tabelle di decompressione.

Come è possibile?
Semplice: le lezioni di matematica e fisica non destavano in me alcun interesse. Erano noiose e di scarsa utilità pratica. Oppure erano troppo complesse per dare loro un senso.

Formazione aziendale: cambiare prospettiva per favorire l'apprendimento 1

Le giornate di formazione aziendale

E che ne dite delle lunghe giornate di formazione aziendale in cui spesso vengono dette cose utili e importanti per la nostra professione, ma che non riescono a oltrepassare la nostra soglia dei 5’ di attenzione, risucchiata da telefonate, notifiche, post sui social, chiacchiere, sonno?
Eppure, alcuni contenuti potrebbero essere importanti. Alcuni addirittura vitali per la nostra carriera e per la nostra vita. Solo per citarne alcune, sto pensando a competenze specifiche quali:

  • la capacità di comunicare;
  • l’empatia;
  • la capacità di prendere decisioni;
  • l’abilità di condurre trattative. 

Tuttavia, a meno che non siate ricercatori in neuroscienze, il problema è che partecipare a una giornata di formazione sull’empatia, rischia di essere entusiasmante come contare i granelli di sabbia.

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In fase di apprendimento è importante il modo in cui si trasferiscono le competenze, non soltanto i contenuti 

Parlare per ore del come si succhia aria da un erogatore non avrebbe fatto di me un sub più competente o più appassionato (almeno dopo i primi 10 minuti). Ma mettere la testa sotto la superficie dell’acqua e fare la prima boccata d’aria sottomarina – tra l’emozione, la paura di soffocare e lo stupore di poter respirare – mi ha cambiato la vita e mi ha lasciato un ricordo indelebile.
L’apprendimento di molte competenze non avviene perché qualcuno, benché più esperto di noi, ci dica come si fa e che il mondo funziona in questo modo.

L’apprendimento avviene con la sperimentazione, con esperienze che ci mettono alla prova e, successivamente, con la riflessione, lo studio e la consapevolezza del significato di quelle esperienze.

Con un po’ di fantasia, anche le discipline più tecniche o più astratte possono essere sperimentate direttamente o con metafore significative: è responsabilità di ogni formatore utilizzare le modalità più efficaci per facilitare l’apprendimento.

Facciamo un piccolo esperimento.

Troviamo l’occasione di sperimentare ogni giorno una piccola cosa che non conosciamo completamente. Non importa che sia una sessione di yoga, la scrittura di un capitolo del nostro nuovo libro o un intervento in una riunione importante. L’importante è che il compito sia pratico e ci metta un pochino a disagio.

Per mantenere una buona motivazione, il compito non deve essere troppo difficile, ma nemmeno troppo semplice. L’ideale sarebbe qualcosa che è poco al di sopra della nostra soglia di competenza.

Se ripetiamo questo test per qualche settimana la vita non sarà più la stessa.

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Roberto è il responsabile dei progetti di formazione di People Group. Formatore, appassionato di neuroscienze e Guida Canyon, è sempre alla ricerca di nuovi modi per conoscere e interpretare la realtà che ci circonda. Per comunicare con l’autore: roberto@peoplegroup.it